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I caffè

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 Roma, 13/09/2022 Quando stai in ufficio il caffè è un rito anzi, il rito. Che sia caldo, freddo, lungo, corto, d’orzo o decaffeinato ci sta sempre bene come il nero in abbigliamento: sta bene su tutto. Ogni tanto un tè o addirittura una cioccolata calda; già forse sono una delle poche a cui piaccia la cioccolata della macchinetta. È dolce, piuttosto cremosa e quando voglio qualcosa di caldo o qualcosa da mangiarci insieme (inzupparci) è ideale. Però ci sono andata giù anche con le tisane o meglio, prendo l'acqua calda alla macchinetta e poi ci "ammollo" una delle mie fantastiche tisane. In questi 22 anni di lavoro ne ho presi di caffè; la maggior parte in compagnia ma anche molti da sola; non a caso con tutti i caffè presi quando lavoravo di notte mi sono fatta venire una sorta di gastrite che, fortunatamente è stata “sistemata” con una cura e con lo stare più attenta a non prendere troppa caffeina specie se della macchinetta. I caffè, haaaaa i caffè… quelli presi di

I mercatini

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  Roma 11 agosto 2022   Mi è capitato presso uno dei molti posti in cui ho lavorato di vivere una situazione praticamente fuori dal normale. Edificio vecchissimo, invaso da topi, gatti e formiche. Invaso nel senso che mentre sei in ufficio il gattino entra in stanza ed inizia a passeggiare sotto le scrivanie; oppure mentre vai in bagno il tenerissimo topolino di campagna (e non solo di campagna) ti taglia la strada guardandoti anche in modo anomalo. Personale che ama passare ore ed ore nello spiazzale adiacente al bar per fare pubbliche relazioni dopo un caffè. Si perché di caffè in questa azienda ne prendono molti e, di pubbliche relazioni ne fanno a centinaia da come spesso ho potuto vedere. “Buongiorno, prendi il caffè? Dai ti accompagno” e in sette scendono al bar ma in realtà il caffè è solo per uno. Gli altri sei accompagnano. E’ ovvio che dopo una mezz’ora il caffè va anche all’altro collega quindi si ricomincia: “A Robè, annamose a pià un caffè va…” “Si dai Germà che devo

Giornata tipo in un reparto IT

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 Roma, 03/02/2022 ...Oppure, come essere inghiottiti da un reparto IT... Dal 2000 che navigo in giro per aziende e, dal 2000 ad oggi che ne vedo, ne sento, e ne vivo di ogni genere. L'information Technology, quella di cui da anni ormai faccio parte anche io è una delle colonne "portanti" al giorno d'oggi di un'azienda. Anche la più piccola che vi possa venire in mente ormai, utilizza l'informatica per ogni cosa: budget, orari, report, calendari ecc.  Non ricordo se già vi avevo parlato di noi, popolo di consulenti informatici. Popolo di persone facenti parte di società (grandi o piccole) che vengono ingaggiate a seguito di gare (o a seguito di mazzette) per la gestione di una parte informatica. E ancora noi, popolo di numeri o matricole di cui la maggior parte delle volte non si sa nemmeno l'esistenza che "aggiustano" nel vero senso della parola i danni provocati dai clienti. (Per cliente si intende l'azienda o la società a cui offri servizio

Le call

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 Roma, 02/11/2021 Le call, una delle parole più usate in questi ultimi due anni e che se non erro è entrata a far parte del nuovo vocabolario Treccani. Non a caso mi è venuto in mente di pubblicare questo post proprio in questo giorno... Forse il mio inconscio è rimasto scioccato. La call... che parolone! Solo a nominarla o a sentirla nominare alcuni di voi si metterebbero o si stanno mettendo già le mani fra i capelli. Ormai sono diventate per alcuni il pane quotidiano oppure "L'essenza" dello smart working. Si perché quando non si può stare in ufficio l'unico modo per fare una riunione è quello di farla in modalità "virtuale". Sono state create e migliorate proprio per questo diverse piattaforme dove poter effettuare chiamate video o vocali con alto numero di partecipanti. Prima non era possibile, alcune applicazioni o portali permettevano il collegamento di massimo dieci utenti e solamente di un tempo preciso. Partecipavi a lezioni in dad o sessioni di d

Si Riparte

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Roma, 22-03-2021 Siamo giunti al punto x; quel giorno o momento in cui tutto ricomincia o meglio, riparte. E' un lunedì, un lunedì che pensavo fosse di zona rossa alias lock down e invece, nonostante le quasi chiusure totali in giro ci sono molte persone. Le scuole di ogni grado sono chiuse così come tutti i negozi non di prima necessità, palestre, cinema e teatri, bar e ristoranti. Insomma a marzo siamo ritornati più o meno come a marzo del 2020. Contagi molti, morti pure. Il virus c'è e gira più velocemente di prima. Sono qui a raccontarvi oggi il mio rientro presso il cliente. Questo giorno prima o poi doveva arrivare; certo, sapevo più o meno su larga scala che anche il 2021 saremmo stati in smart working ed invece no! Si perché nonostante la zona rossa e, nonostante il fatto di incentivare ancora il lavoro agile io devo andare in sede per delle nuove attività. Non che mi dispiaccia ma, avrei preferito stare a casa ancora un pochino di tempo visto i contagi e vista la situa

Il mio smart working

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Buongiorno, niente oggi un post tipo... descritto nudo e crudo e riguardante una delle mie giornate tipo in smart working da casa. Siamo ormai al 10 giugno 2020; il lockdown è terminato ma ancora ci sono restrizioni e la pandemia non è passata.  Quindi quelli come me sono ancora a casa e lavorano da li... Giornata tipo di una donna in smart working: - Svelia alle 6.30 - Accendi il telefono: 47 sms, 23 mail. Sono solo le 6.30 del resto e  quindi si possono fare tante cose. - Un pò di esercizi per tenermi in forma. - Colazione, da sola, davanti la tv che in realtà non guardo perchè fisso il muro perplessa essendo già al corrente di quello che mi aspetta. - Altri sms, doccia - Che non la dai una rassettata al bagno dopo la doccia?  - Quindi pulisci - Decidi di ritirare i panni asciutti visto che è nuvolo ponendoli tutti sul divano. Li fermi, che ti guardano domandandoti: "ma che non mi pieghi? mica posso stare così!" - Giusto, quindi s tira i panni da stirare e piega quelli da p

I consulenti

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Vi è mai capitato di sentir parlare di consulenti? A me si, la prima volta nel famoso giugno 2014 quando misi piede nel "castello" della mia vecchia azienda. Mi sono trovata catapultata in un gruppo di persone non tutti appartenenti alla stessa società, o meglio, c'erano i dipendenti e i distaccatari come me ma, c'erano anche delle figure chiamate "consulenti". Mi è stato spiegato che questi signori lavoravano in una azienda ma in realtà appartenevano o provenivano da un altra. Pertanto queste persone o chiamateli come meglio credete si trovavano a lavorare qui ed avevano determinati compiti (solitamente da quello che ho visto e che sto vedendo mansioni piuttosto importanti), interagivano con i dipendenti, con i gruppi e con i progetti ma pagati da tutt'altre società in base al livello o alle ore lavorate. Alcuni sono anche a partita iva. In pratica hanno degli appalti per uno o più anni presso una società e poi, al termine vengono spostati

21/12/2016 il giorno del giudizio...

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Ed eccomi qui, Poco presente ultimamente ma con una grandissima voglia  di scrivere quello che penso, sento e vedo in questi ultimi giorni. Non voglio fare nomi per adesso ne altro, mi limiterò ad oscurare o a mettere i puntini su quello che va tenuto nascosto. E sia ben chiaro, non lo faccio per privacy ma, solamente perché "lo squalo" (così chiamato dal mio caro amico e collega Alessandro) o peracottaro dal mio collega Marco sta pagando gente per controllare e poi prendere atti legali quello che viene pubblicato e scritto nei social. Esattamente oggi é il 24/12/2016 pertanto, vigilia del santo Natale e, purtroppo, come già avrete sentito o letto più volte al 21/12 più di mille persone a Roma hanno perso il posto di lavoro compresa me. Purtroppo nulla é servito a nulla; gli sforzi di persone, amici, colleghi che a mio avviso andrebbero santificate oltre che ringraziate non ha portato a niente tranne che allo sconforto più totale e haime anche alla critica oltre che a

Çes't la vie...

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Non so ormai quanti mesi, anni non metto mano in questo blog e nemmeno a dir la verità ricordo quello che ci avevo scritto. Mi é passato davanti gli occhi il titolo che avevo dato a questo e, devo dire che di tempo ne é trascorso pertanto bisognerebbe apportare alcune modifiche. Ricominciamo quindi: Siamo All' 11 novembre 2016, vado per i 36 ormai è mia figlia ne ha compiuti 5 a luglio. Direi che ne è trascorso di tempo, sicuramente molto dal mio ultimo post. Sono a casa in questo momento e, nonostante i turni che effettuo solamente su matrice notturna ma part time ovviamente mi sono rimessa in testa di continuare questa avventura da "blogger".  Mi viene da ridere solo a pensarci! In realtà non so nemmeno a chi vorrei far arrivare i miei messaggi; mi verrebbe da dire a tutti ma anche a nessuno visto che di "amarezza" come dico spesso io nelle mie pagine social ne ho da vendere. Ma perché non riprendere? Magari qualcuno potrebbe farcisi due risate.