Andrew



 Roma, 18/08/2024

Dopo forse un paio di mesi di assenza torno nuovamente per scrivervi di uno dei miei compagni di corse; Andrea detto Andrew.

L'ho conosciuto la prima volta sulla ciclabile quando, ancor prima di iscrivermi con la Podistica Primavalle lo incontravo insieme al Presidente correre la domenica mattina. Passavano entrambe o con altri della società e mi chiedevano se volessi unirmi a loro visto che correvo sola. Una mattina parlando con Fabio al parco del Pineto venni a sapere che la società avrebbe partecipato alla maratonina di Canino cosa che, avrei voluto fare anche io in quanto consigliata da un amico. Così mi iscrissi dicendo a Fabio che molto probabilmente ci saremmo visti li. Fabio ovviamente sempre disponibile anche se non facevo parte della società mi disse che potevamo anche correre tutti insieme. 

Il giorno della gara (come già scritto in un altro post) furono i due che mi accompagnarono al traguardo nonostante il freddo, la pioggia e la mia pigrizia nella convinzione di non farcela lamentandomi praticamente ogni cinque minuti. Loro mi hanno supportato fino all'arrivo e ricordo Andrea che si girava a dirmi sempre: "Come va? Su, manca poco, piano piano". Al termine, davanti il lungo tavolo di ristoro preparato dissi a Fabio: "Fa, mi iscrivo con voi ho deciso, il fatto di correre insieme nel bene e nel male mi fa piacere"

Poi tra le domeniche e le corsette in giro per Roma imparai a conoscere Andrew fino a quando lo obbligai insieme a Fabio a "scortarmi" entrambe alla la RomaOstia. Io non avevo mai superato i 10km (tranne con la prima RomaOstia in cui ci misi più di due ore e mezza) e loro due, a forza di trascinami e sopportare i miei: "Ahhhh, ehhh, uhhh" nella maniera più divertente e soprattutto meno faticosa di sempre mi hanno portato al traguardo. 

Chi mi parla di Andrea descrive un "motore da corsa" perché non sta mai fermo. Lui è del: "Io devo correre fino a 100 anni" oppure "Io voglio vedè quale è il mio limite"; però non lo vede mai a differenza nostra che possiamo confermare veramente che non ha limiti. Lui in un mese passa dai 5o km di qualche gara ai 100 del Passatore per poi riposare un paio di settimane e ripartire con una maratona e poi da altri 50 km in un'altra gara. Non esiste una stagione per Andrew; qualunque periodo è buono per una "garetta" come la chiama lui. Da quando lo conosco si sarà fatto già una decina di maratone per non parlare di quelle gare faticose tutte in salita tipo la Pistoia-Abetone del mese scorso. Da solo o in compagnia lui va, corre e ritorna. Silvano ad esempio mi raccontò come lo conobbe: "Io ho conosciuto Andrea all'altra parte di Roma che si stava facendo il lungo di 60 km per preparare il Passatore. E' uscito la mattina ed è rientrato la sera!". Andrea non esce per dieci kilometri; forse ogni tanto. Proprio sabato notte mentre facevamo per me la seconda 6Ore di Roma scherzavamo  sul fatto che: "Andrè prima di conoscere te erò senza rughe, non avevo mai dolori! Uscivo a corre e tornavo bella rigenerata. Mo ogni gara torno con i dolori!" e lui: "So iiiooooo che da quando te conosco non corro più. Te sopporto solo! Tutte ste corse del cavolo mi fai fa e te lamenti pure. Tra un pò al centro anziani vado e me ritiro che me sto a invecchià. Mo te voglio vedè alla Speata se te lamenti visto che teeeeeeeeeeee l'hai voluta fa!. Chi ci passava durante il giro di un kilometro della gara se la sorrideva sentendoci parlare. "Questi vanno falliti con te, ogni giro magni e poi non voi corre! Mo te abbandono e me ne vado a sede da Fabio" - "Andrè ma se non magnamo alla 6ore non è la 6ore!".

Ma io come con Fabio lo vedo come mentore, spunto da seguire, coach ecc ecc. Lui è "i fatti" non le parole. Ogni volta che ci scriviamo inizio con: "Ao!..." e lui: "Eh....."

"Ao..." - "Ehhhh..." -  "Vedi che ci sta la corsa di sera su Monte Livata andiamo. Ti iscrivo pure a te" - "Io de notte non voglio corre, voglio dormì. Ste cazzo de gare de notte; il giorno tocca corre!!!". Senza consenso o parte del suo consenso Andrea si ritrova iscritto alle gare. E nel mentre penso sempre a Fabio, perché prima facevo così anche con lui ma ora non posso più per un pò fino a quando Fabio non si riprende con la schiena. "Ao..." - "Eh.." - "Mi sono comprata già l'agenda 2025 così ci segniamo tutte le gare da fare" - "Madonna mia, io me dovevo ritirà!!! Basta mi voglio dedicare alle bocce!"

Andrew si è corso due Passatori, una marea di corsette da 50 km, almeno una decina di maratone e un numero indefinito di mezze e 10 km in Italia. Quando ho avuto bisogno per via di infortuni o altro insieme a Fabio mi hanno sempre indicato la strada giusta, facendomi allenare nel migliore dei modi e senza strafare, indirizzandomi tra l'altro sulla retta via visto che, spesso le mie decisioni sono affrettate. Sotto il periodo preparativo di una gara Andrea mi prepara il calendario dei lunghi da seguire (che poi, io non sempre seguo e cerco in tutti i modi di ricevere degli sconti sul kilometraggio). 

"Allora, mo te mando il messaggio con le corse che devi fa. Ti mando tutto il programma" - "Va bene, basta che non mi metti lunghi troppo lunghi che non mi va di corre" - "E che voi fa! se voi fa la maratona devi corre che fai non corri? Non te inventà scuse che te vengo a pià sotto casa". Così ho il piano gare che comprende lunghi domenicali e garette messe appositamente per farmi correre senza lamentarmi. "Allora, se non ce fossero ste gare del cazzo in mezzo potremmo fare i lunghi fatti bene invece di farli a pezzi. Vabbè la Roma ostia la famo tutta na tirata. La corri Fregene se fa giusto come lungo per la maratona perchè è na gara del c... fa sempre freddo e tira vento". Oppure, più nel dettaglio ti ritrovi intorno alle 4.40 di mattina un sms contenente una serie di "numeri" che non capisci fino a che non realizzi: "6ago   12km, 13ago  15km, 20ago  18km, 27ago  12km, 3sett  21km, 10sett 12km, 17sett 25km, 24sett 14km, 1ott   mezza di Napoli, 8ott   14km, 15ott  25-30km, 22ott  18km, 29ott  30-35km, 5nov   18km, 12nov  30-35km, 19nov  15km, 26nov  Firenze" - "Andrè, a parte che mi sono alzata ora: ma 30/35 km che vuol dire???? in più giorni spero!" - "Seee che voi fa la maratona un pò per volta? Tocca corre! Non ce provà"

Quindi fai finta di niente e cominci dal weekend successivo a fare questi santi kilometri. Più passano le settimane e più senti i 30/35 avvicinarsi come un leone alle spalle in fase di attacco; il bello poi è che Andrea te li ricorda ogni domenica. "Ao, te ricordi che domenica ne devi fa 30? non ti affaticare durante la settimana." - "Vabbè mo 30, pure 20/25 vanno bene. Stai a guardare il kilometro in più" - "Ao, ne devi fa 30 anzi 30/35 non me rompe. Te dice bene che Fabio non c'è questo fine settimana sennò te faceva corre lui! E lo sai che Fabio non se ferma, mica è come Andrea che te aspetta.". La cosa bella è che ti ritrovi il giorno del lunghissimo ad aprire il portone sotto casa intorno alle 7.00 e a trovartelo li con un espressione gioiosa (certo perché per lui 30km sono quasi quotidiano) che ridendo ti fa: "Eh, te tocca corre pure oggi!". E tu in modo elegante cerchi di non esprimere quello che realmente stai pensando. 

Non parliamo poi delle gare a cui partecipiamo regolarmente di società e non a cui ci iscriviamo o meglio mi iscrivo subito dopo aver ricevuto la mattina il messaggio con la locandina della corsetta. Da leggere il messaggio e passare sul sito Endu è un attimo. "Mo me cancello pure da Endu così non mi iscrivi più alle gare anzi, non rinnovo nemmeno il certificato medico così non posso corre. Me faccio solo le gare stupide da dieci kilometri anzi, manco da dieci da 9,800 non competitive!". 

Potrei scrivere pagine e pagine sul mio compagno di corsa ma sarebbe troppo, però voglio renderci partecipe di quanto questo runner mi abbia aiutato con santa pazienza e risate ad affrontare quelle che sono state le sfide più grandi per una “comune mortale” come me.

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