...La vita è tutta una password...
Password,
Che "parolona" si diceva anni fa.
Ricordo che una volta si usavano poco e niente; qualche codice per entrare nella propria casella di posta elettronica (chi ce l'aveva ovviamente) oppure per accedere ai sistemi aziendali in ufficio, ma tutto si basava su una semplice combinazione di pochi numeri o nome.
Adesso è un vero e proprio caos!
Solamente quando entro in azienda mi servono dai 10 ai 15 minuti per aprire tutti i sistemi.
E la password per effettuare la timbratura, quella per controllare la busta paga, quella per chiedere ferie o permessi, quella per effettuare le stampe e infine tutta la serie di psw per aprire i vari sistemi aziendali.
Insomma solamente in ambito lavorativo (giusto per parlare di quello) ce ne saranno una ventina che, o hai una mente con capacità di memoria molto amplia ed elastica oppure, hai la classica agenda che te le ricorda saltuariamente.
Mettiamoci poi che oggi, con le nuove normative di sicurezza le psw devono avere un carattere speciale, un numero e pure una lettera maiuscola. Poi devono superare anche gli otto caratteri quindi la semplice parola LAURA che ti stava a genio ed era facile da ricordare non la puoi usare.
Per renderti la vita più semplice poi ogni 60 giorni bisogna modificarle e tu stesso sei costretto a metterne una nuova che non deve per niente somigliare alla precedente.
Sembra un rebus ma è così.
Quando poi torni a casa mica è finita; vuoi per caso accendere il pc o giocherellare un po' con l'iPhone visto che hai una mezz'ora tutta per te?
Quindi, vai su Facebook e metti la password, vuoi scaricare la mail? E metti la password, vuoi comprare un giochino su ebay a tua figlia? E ti chiede la password (anzi in questo caso sono due, una per l'accesso, l'altra per il pagamento); devi pagarti una bolletta rognosa on line? E serve lei; vuoi guardare delle offerte qui e la sui vari siti internet di moda? E metti la psw; stai fuori e vuoi vederti la Roma con Sky go? E vai con la password!
So solo che io ancora le ricordo quasi tutte a mente e nn riesco a capire come faccio; spesso mi impressiono da sola ma comunque la mia cara e amata agenda ha più di due pagine piene di questi codici che poi scrivo sotto un altro codice altrimenti sarebbe troppo facile per qualcuno accedere, quindi te le abbrevi, te le modifichi, te le scrivi male che le capisci solo te ecc. Possono essere dalle varie date di nascita alle varie combinazioni di numeri. Oramai non so più che mettere.
In momenti di vuoto totale (che ultimamente stanno aumentando) mi serve come il pane la mia agendina, infatti sta sempre nella mia borsa o sulla mia scrivania e nonostante tutto, a volte capita che mi molla pure lei pertanto la password che sta li non va più bene, o è stata scritta o interpretata male e quindi sono costretta a cliccare su quel link piccolo e fastidioso che appare sulla pagina web a cui non riesco ad accedere con quella procedura del cavolo che odio tanto "hai dimenticato la password?".
Che poi sembra una barzelletta; ti inizia a fare quelle domande inutili dove poi rinunci e o fai una nuova registrazione (se te lo permette) oppure clicchi che hai dimenticato tutto fino a che non ti mandano una santa mail di ripristino.
Questa pratica mi irrita il sistema nervoso!
Sono dell'idea che tra qualche anno noi stessi avremo delle psw da inserire e non saprei se al risveglio per il "riavvio mattutino" oppure che ne so prima di una relazione o di un evento importante.
Dai su Laura non prendertela, lo sai che sono necessarie a tutto queste password altrimenti chiunque con i tuoi dati potrebbe fare ogni cosa! Questo è vero, ma rimane il fatto che non le sopporto.
E pertanto concludo che ho ragione a dire che "la vita è tutta una password"; ha ha ha
Passo e chiudo
P.s. Buon primo maggio lavoratori, e che questo mese porti delle buone notizie, spero!...
Buon 1 maggio a te.. Io inserisco la password, faccio presa servizio con tel aziendale e vado a lavura' :( ily
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